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"Per quest'opera artistica, Roberto Di Costanzo ha scelto i gatti di Roma, i veri anfitrioni che vivono liberamente la bellezza di una città millenaria... un soggetto iconico e allo stesso tempo semplice per trasporre la metafora della libertà, della scoperta, del sapere acquisire un punto di vista privilegiato sulla vita, esibendo tuttavia un certo distacco e noncuranza, ma restituendo vita a materiali che sembrano solo apparentemente inanimati e tutto ciò attraverso una silente presenza di un gatto. Dopo anni di bianco e nero, i suoi paesaggi sono ora peculiarmente velati di colore e assumono un significato nuovo che è il simbolo della tridimensionalità dell'essere umano all'interno della sua esistenza. Una storia e un viaggio dell'anima." Paolo Maria Noseda